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Al venerdì in Sede alle ore 21 serate culturali - proiezioni cinematografiche - lezioni teoriche.

Club Alpino Italiano Sezione Verbano - Caffè in Vetta15 febbraio - 8 marzo - 12 aprile: "Caffè in Vetta" - in sede CAI alle ore 21.
"Tre mercoledì in compagnia di autori di libri di montagna"
in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura - Biblioteca Civica P.Ceretti della Città di Verbania, la Libreria Alberti e Tararà Edizioni di Verbania e MonteRosa Edizioni di Gignese.
 
13 gennaio “Una linea chiamata Cadorna. Le fortificazioni del settore Toce-Verbano durante la Grande Guerra” - parole e immagini di Leonardo Parachini.
In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Verbania.
A Intra - Sala storica S.O.M.S. in via De Bonis 36
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20 gennaio “Sci Alpinismo extra europeo: Canada, Nuova Zelanda, i vulcani del Cile” parole e immagini di Filippo Gamba Leggi programma specifico    
27 gennaio Presentazione del calendario attività della Scuola “Moriggia -Combi Lanza” - ore 21,00 presso la Sede CAI Omegna con la proiezione di filmati.      
3 febbraio All’Auditorium Centro d’Incontro Sant’Anna di Verbania serata di presentazione del “Calendario attività 2017” con la partecipazione di Alessandro Pirocchi che parlerà di escursionismo e di mountain bike, con un’attenzione alla valenza delle montagne come ambienti ricchi di opportunità. Verranno inoltre proiettate immagini, realizzate dai soci, delle gite sezionali riguardanti le “traversate”, effetuate nel 2016.
Nella serata verrà anche assegnato il premio “Montagna viva” istituito dalla nostra Sezione a riconoscimento del lavoro, sacrificio, tenacia e passione profusi per tener viva la montagna.
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10 febbraio Lezione teorica corso SA1 a cura della scuola Moriggia - Combi e Lanza.      
15 febbraio La signora del Nibbio, di Beppe Codini, Alberti Libraio Editore.
La storia di Angela Borghini e di Michele, dal cognome sconosciuto, libera interpretazione di una vicenda realmente accaduta. Entrambi della bassa Ossola – lei di Anzola e lui, forse, di Premosello – lavorano in un luogo incredibile: il Vallone del Nibbio. Lei, dicono, bellissima e lui ammogliato. Il nodo della vicenda è incentrato sulla figura di Angela - la signora del Nibbio - una protagonista forte e autonoma. Una donna che, dopo ripetuti soprusi da parte della famiglia, deciderà di andare via di casa e vivere da sola in un balm. Molto interessanti sono il contesto e l’ambientazione attorno a cui si svolge la vicenda. Siamo a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale, al tempo del taglio dei boschi in Val Grande, quando erano in piena attività le teleferiche adibite al trasporto dei tronchi verso la ferrovia della valle del Toce.
     
3 marzo “Sci alpinismo - il fattore umano nella valutazione del rischio valanghe” incontro e discussione con Marco Maffeis      
8 marzo Il mio Everest, di T. Howard Somervell, Monterosa Edizioni.
Questo libro, tradotto per la prima volta in lingua italiana, è la storia di un uomo curioso e di un valente e coraggioso alpinista, che ha scalato molto nelle Alpi e in Himalaya, ha partecipato nel 1922 e nel 1924 a due assalti all’Everest senza ossigeno,
è stato testimone del tragico tentativo di Mallory con Irvine e ha rischiato egli stesso di morire. È anche il diario di un viaggio nell’India colonialista vista da un inglese illuminato, generoso e anticolonialista, e nel Tibet medioevale degli anni ‘20. Racconta i sorprendenti e talvolta umoristici incontri con gli abitanti dei villaggi, la tragica, infantile fede dei lama, i paesaggi di incomparabile bellezza, la maestosità delle montagne. Ma soprattutto descrive gli incredibili e del tutto nuovi problemi che Mallory, Somervell, Noel, Bruce, Finch e gli altri partecipanti alle spedizioni, ogni giorno affrontavano e cercavano di risolvere, supplendo alla mancanza di esperienze precedenti a cui rifarsi con la britannica imperturbabilità, il coraggio e un giovanile, incrollabile entusiasmo.
     
24 marzo “La via Francigena dalle Alpi a Roma” - Immagini di Beppe Peretti Leggi programma specifico    
7 aprile “Tre donne in montagna: tre diverse esperienze a confronto” parole e immagini a cura di Franca Broggi (sci alpinismo), Anna Folghera (escursionismo nel mondo), Emanuela Brizio (corsa in montagna) Leggi programma specifico    
12 aprile Mentre il gelso buttava, di Pierangelo Caramella, Tararà Edizioni.
E’ nota l’importanza che il gelso rivestiva in passato, sia per la produzione della seta, sia per i suoi gustosi frutti. Anche nella modesta economia feriolese alla metà dell’Ottocento questo albero occupava un posto significativo e veniva quindi coltivato con estrema cura ed in quantità notevoli. Nel periodico perpetuarsi delle stagioni che annualmente rinnovano la rinascita della vita,
anche il gelso, come del resto tutti gli altri alberi, nel mese di marzo inizia a “buttare”, cioè ad emettere i primi germogli, che poi diventeranno fiori, foglie, frutti, vita. A Feriolo anche nel marzo del 1867 si intravedono i primi segnali di un nuovo rinascere. Ma in un istante la vita si interrompe, poiché accade quello che non deve accadere, non può accadere: una parte del paese all’improvviso viene inghiottita ed avvolta dall’abbraccio letale delle acque del lago. Persone, animali, case e cose sprofondano, lasciandosi alle spalle paura, sgomento, disperazione e domande senza risposta. Ed è questo il filo conduttore del presente lavoro:
cercare di raccontare e di capire ciò che è accaduto a Feriolo quel terribile 15 marzo 1867, mentre il gelso rinasceva, partendo dall’analisi delle travagliate fasi che hanno caratterizzato la importante costruzione dello “scalo per i piroscafi”, per passare alla cronaca del disastro, alle notizie sulle vittime e sui danni subiti, ai risarcimenti, alle cause che hanno scatenato questa immensa tragedia.
     
21 aprile Lezione teorica corso SA2 a cura della scuola Moriggia - Combi e Lanza.      
5 maggio “Spunti di riflessione sulle similitudini fra uomo e natura”... la ciclicità delle Stagioni è ciclicità anche nell’Uomo, il benessere della Natura è benessere anche dell’Uomo” parole ed immagini a cura di Tolini Rosella naturopata. Leggi programma specifico    
19 maggio
26 maggio
“MTB : emozioni, sport e divertimento” - parole e immagini di Avio Braconi Leggi programma specifico    
2 giugno Presso il “Centro Eventi Il Maggiore” quarta Festa della Montagna al Lago e consegna del premio “La Pica da legn”.      
26 agosto
sabato
Foto sotto le stelle al Pian Cavallone
Introduzione alla fotografia notturna curata dai soci Valeria, Giuseppe e Massimo

Cena in allegria, proiezione in rifugio di filmati e time lapse notturni, introduzione all'astrofotografia.
Osservazione di stelle e costellazioni, fotografia notturna ... anche in attesa dell'alba.
Ritrovo a Cappella Fina alle ore 16.30
Difficoltà percorso: T - dislivello 450 m
Informazioni, iscrizione entro il 16 agosto:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 335 7376297
Posti limitati: 50 a cena; 21 con anche pernottamento.
In locandina dotazioni richieste, costi e ulteriori dettagli.
(In caso di cattivo tempo la serata verrà annullata)
Con il patrocinio dei Gruppi "Verbania Immagini e Verbania Antiche immagini"
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1 settembre “La Valgrande raccontata da Daniele e Franco.
Immagini, luoghi, genti”
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8 settembre “Sulle sue orme”
La via di Francesco da Piediluco ad Assisi

Video-racconto di Liborio Rinaldi
132 chilometri a piedi ricordando chi ci ha insegnato che il tutto è niente e che il niente può essere tutto…
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6 ottobre "In cammino tra le Alpi": trekking a piedi in solitaria lungo i sentieri della GTA e della Via Alpina, 784 chilometri dal Colle di Tenda a Tarvisio, la realizzazione di un sogno.
Parole e immagini di Chiara Besana.
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6 ottobre “Arrampicata esplorativa in Valgrande e dintorni” - parole e immagini a cura di F. Pelfini e Alessandro Rosa      
12 ottobre Lezione teorica corso AL1 a cura della scuola Moriggia - Combi e Lanza.      
13 ottobre "Valle Intrasca e dintorni: storia, aneddoti e musiche": Guido Canetta, un ex maestro, e alcuni ex alunni della Scuola Elementare Nino Chiovini di Cambiasca raccontano.
Ore 21 presso la Sala della SOMS, Società Operaia Mutuo Soccorso di Intra, in Via De Bonis.
Ingresso libero
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10 novembre
venerdì
Ore 21.00 - Sala storica S.O.M.S. in via De Bonis 36 - Intra
“O U RUMP, O U MOEUR - col Battaglione “Intra” in marcia nel tempo e nella storia”.

Parole e immagini a cura del Prof. Pier Antonio Ragozza, attuale Dirigente del Liceo Spezia a Domodossola, esperto conoscitore di storia del Verbano Cusio Ossola con particolare riferimento al suo coinvolgimento nei due conflitti mondiali del '900, ha approfondito con passione la storia della Linea Cadorna e del Battaglione Alpini Intra.
Il Battaglione Alpini "Intra" fu per quasi trentacinque anni una realtà ben conosciuta dalle popolazioni locali ed il suo un nome familiare nei territori dell'alto novarese, sulle due sponde piemontesi e lombarde del Verbano e nelle valli dell'Ossola, dove attingeva gran parte dei suoi effettivi ed in cui svolgeva parte della propria attività addestrativa.
Nelle sue fila militarono soldati, sottufficiali ed ufficiali che erano soci del Club Alpino italiano e alcuni di loro caddero durante i vari conflitti a cui il Battaglione prese parte.
La nappina degli Alpini dell' "Intra" era di color verde, il motto del battaglione "O u rump o u moeur!".
Quando si sciolse, nell'autunno del 1943,1' "Intra" era inserito nel 4° Reggimento Alpini, insieme con i Btg. "Ivrea" e "Aosta" della Divisione Alpina "Taurinense".
Ancora oggi la storia del Battaglione Alpini "Intra" si fonde con quella delle comunità i cui figli, in pace ed in guerra, prestarono servizio in questo glorioso reparto.
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