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Le escursioni sociali proposte hanno lo scopo principale di favorire e diffondere la pratica dell’escursionismo montano; esse vengono organizzate dalla commissione Escursionismo che ne cura lo svolgimento per mezzo di accompagnatori, i quali operano volontariamente e gratuitamente.
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La partecipazione alle escursioni è riservata ai soli Soci del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Ciò nonostante i Soci che non hanno rinnovato la tessera sociale non oltre il 31 marzo ed i non Soci che intendessero partecipare, devono obbligatoriamente recarsi presso la Sede Sezionale precedentemente la data dell'escursione e nei previsti orari di apertura, per attivare la Polizza infortuni in attività sociale e la Polizza soccorso alpino in attività sociale per dar corso alle relative coperture assicurative. L’eventuale partecipazione di non iscritti al CAI o di Soci non in regola con il tesseramento deve essere preventivamente autorizzata; in questa evenienza gli stessi sono avvertiti e accettano che la loro partecipazione non è coperta da alcuna polizza assicurativa sia per le spese di soccorso alpino sia per gli infortuni e gli eventuali costi insorgenti dovranno all’occorrenza essere sostenuti di tasca propria, esonerando la Sezione da ogni onere.
I minorenni possono partecipare alle escursioni solo se autorizzati da chi esercita nei loro confronti la “potestà dei genitori” ed accompagnati da persona responsabile.
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Il rapporto che si instaura, durante le escursioni, tra gli accompagnatori ed i partecipanti si configura nella fattispecie dello "accompagnamento volontario gratuito per spirito associativo, per amicizia o per mera cortesia; di tipo non qualificato e non professionale".
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La frequentazione della montagna è soggetta a pericoli che comportano rischi; gli organizzatori ed accompagnatori adottano misure di prudenza e di prevenzione, derivanti dalla normale esperienza, per contenere, in entità e probabilità, tali rischi durante lo svolgimento delle escursioni, ma non assumono responsabilità alcuna al riguardo. Ogni partecipante è consapevole a priori dell’esistenza dei suddetti pericoli e, con la sua partecipazione all'escursione, assume personalmente in proprio tutti i conseguenti rischi, nonché le responsabilità per i danni che può arrecare, direttamente o indirettamente, ad altri.
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E' facoltà degli organizzatori ed accompagnatori di modificare programmi ed itinerari delle escursioni, anche durante lo svolgimento delle stesse.
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Di norma, i partecipanti devono provvedere personalmente al raggiungimento delle località dalle quali hanno inizio le escursioni, effettuando i viaggi con mezzi propri, a proprio rischio ed a proprie spese; in caso di espatrio devono essere muniti di valido documento personale. A tutti gli effetti le escursioni hanno inizio e termine nelle suddette località base, essendo i viaggi non compresi nelle competenze degli organizzatori ed accompagnatori; i partecipanti devono presentarsi puntualmente in tali località pena l’esclusione dalle escursioni, non essendo prevista l’attesa dei ritardatari. Nel caso di viaggi organizzati con trasporto in pullman, la responsabilità del viaggio compete al vettore e l’obbligo di puntualità è riferito agli orari stabiliti per le partenze (andata e ritorno) del mezzo.
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I partecipanti devono essere muniti di indumenti ed attrezzi completi, idonei ed efficienti, nonché idonei al tipo di escursione a cui partecipano, essendo l’equipaggiamento personale anche un importante fattore di sicurezza; essi devono inoltre possedere un grado di preparazione adeguato alle escursioni in programma.
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Fermo quanto precisato al punto 3) del presente Regolamento, i partecipanti sono invitati a seguire diligentemente le indicazioni via via fornite loro durante l'escursione dagli accompagnatori ed a collaborare con essi per la buona riuscita della medesima.
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Tutti, accompagnatori e partecipanti, devono tenere in ogni circostanza un comportamento civile corretto e coerente con i principi dell’etica alpinistica.
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Le escursioni sociali sono attività del CAI e perciò, oltre al presente Regolamento, sono subordinate anche agli Statuti e Regolamenti del CAI e delle singole sezioni.