Il CAI sez. Verbano Intra propone in calendario, per questo giorno di festa il ritrovo al Rifugio del Pian Cavallone, il suo rifugio, così per stare tutti insieme senza, per una volta, “sgamelare“ su e su … con fatica, accidenti!!
Mi ritrovo con gli amici Lidia e Marcello, è già una festa, saliremo da Caprezzo, da Cappella Porta, in mezzo ai boschi di faggio, all’ombra, in questi giorni il caldo si fa sentire. Con passo lieve saliamo, qualche parola, in serenità, ogni tanto perdiamo Marcello, cercatore di funghi, con il suo cestino da vero fungiatt attaccato allo zaino, con le felci per tenere … i funghi al fresco!!? Una salita, un traverso, il serbatoio dell’acqua, ed eccolo lì il nostro rifugio, contro cielo, bianco, verniciato di fresco, sembra, le persiane rosse, la bandiera... Ci siamo … Ritrovo Gianni, Lucia, Vittoria, Carla ….. e tanti altri … L’amicizia è un sentimento senza tempo.
I tavoli apparecchiati, oggi saremo veramente in tanti.. salutiamo Lorenza, la gestrice ed ...i suoi ragazzi, aiutanti volonterosi. Grande Lorenza, sempre attiva ai fornelli e non solo, accoglie tutti con il suo sorriso, indossa un grembiulino a quadretti e pupazzi, mette allegria, splendida Lorenza, instancabile. Il rifugio è sempre molto bello, tenuto più che bene, gerani alle finestre, un grande tronco scavato con tanti fiori gialli …
Arriva Franco Ramoni, con Ada, mancavano solo loro, la festa non sarebbe stata ...una festa. Franco è il coordinatore dei volontari, il responsabile del rifugio, quando parla del “suo” rifugio gli occhi sorridono, o forse si commuove, non so; il rifugio non è poi così facile da raggiungere, a volte è necessario il volo dell’elicottero per portar su ciò che serve, ma è il lavoro dei volontari che lo fa apparire così ...in ordine. Osserviamo il muro esterno al rifugio, in rifacimento, dopo uno smottamento. Sasso su sasso, su e su, quasi un’opera d’arte! Dire grazie ai volontari per i tanti lavori, a volte anche invisibili ai nostri occhi, non sarà mai abbastanza, sta di fatto che oggi la festa al rifugio, in tanti, è anche per render merito al loro lavoro.
Con Lidia salgo alla cappella del Pian Cavallone, un preghiera silenziosa, uno sguardo intorno, la Marona, i Corni di Nibbio, contro cielo.. qualche parola, ricordi ... Meraviglia …
E’ ora di pranzo … Lorenza ha apparecchiato all’interno per noi, tutti insieme … Riso e poi pasta, polenta, spezzatino con castagne, funghi, arrosto, crostata con la marmellata, tutto buono, più che buono, acqua e vino … In fondo la stufa di Marta e Marco, donata al CAI per il rifugio, bella, da montagna, in bella vista, la sala rimbomba di risate e parole!!!
Tante risate, ma anche le parole di Franco che ricordano un amico “andato avanti”, da poco, volontario, le panche ed i tavoli sono opera sua. Le parole di Marco, il presidente della sezione, un ringraziamento veloce e discreto, mi sento in famiglia.
Un caffè, qualcuno inizia a scendere, qualcuno gioca a carte, ogni tanto guardo in giro, contro cielo intravvedo persone lungo in percorsi …
Con Lidia e Marcello, seduti sul muretto a scambiar parole con Lorenza, per noi non è ancora ora di scendere, sono le ore più belle, al fresco, ore di serenità infinita …
Grazie a tutti voi, per questa serenità ,le risate, tante, la compagnia, le parole, i ricordi..
Grazie a Franco e a tutti i volontari del rifugio, ogni volta che salgo lo ritrovo sempre ...nuovo, le persiane sempre belle rosse …
Grazie a Lorenza, grande cuoca e non solo, ed ai “suoi ragazzi”, instancabili, sorridenti …
Grazie a Lidia e Marcello,…...” l’amicizia è un sentimento senza tempo”.
Maria Grazia