Cronaca di una gita con obiettivo: partecipare alla Messa in vetta alla Zeda ed all'inaugurazione del bivacco del Vadà del 5 luglio 2009.
Luogo di ritrovo la Piazza di Premeno, intorno alle ore 14 di sabato 4 luglio; partecipanti alla gita sette persone tra cui il presidente del C.A.I. Verbano Enrico e due nuovi adepti di Brovello Carpugnino.
Partenza in macchina verso Archia, da dove si incomincia la salita a piedi; tempo bello, solo qualche nuvola sparsa qua e là.
Arrivati al nuovo bivacco a Pian Vadà, troviamo già al lavoro i volontari che stanno "sgurando" i paioli per la polenta dell'indomani. Dopo una breve sosta, salutiamo e procediamo per la nostra meta, cioè il rifugio del Pian Cavallone - via Pizzo Marona; qualche nuvola in più copre il sole, ma si cammina proprio bene e di buon passo.
Sui primi passaggi di catene sotto la Marona si iniziano a sentire i primi tuoni, ma Franco dice "nessun problema", il temporale gira dietro verso la Vigezzo; proseguiamo tranquilli. Arrivati sul Pizzo Marona ecco le prime gocce che non consentono di fermarci, quindi per precauzione si inizia subito la discesa attraverso il "Passo del diavolo"(chi l'ha visto?) e la "Scala Santa" ai piedi della quale: lampi, tuoni ed acqua a volontà.
A passo sempre più spedito arriviamo verso le 19 al rifugio, praticamente pronti per essere "strizzati"; qui troviamo Gianni - asciutto - che il mattino successivo verrà con noi.
I due nuovi amici che per la prima volta hanno partecipato ad una gita del C.A.I. Verbano possono ben dire di avere bagnato l'avvenimento.
Ci cambiamo (elegantissimo Franco con i calzoncini scozzesi di Valeria), esponiamo tutte le nostre mercanzie - dalle mutande agli scarponi - intorno alle due stufe ad asciugare (sembra il mercà da Intra). Dopo aver mangiato e ben bevuto, viva il pamperos, si va a letto.
Al mattino - bel tempo - e verso le 7,30 si parte con altri tre amici che si sono aggiunti a noi salendo all'alba da Caprezzo – Cappella Porta.
Stavolta ci soffermiamo a guardare il panorama (bellissimo), sia al Passo del diavolo che al Pizzo Marona. Verso le 10 siamo in vetta alla Zeda ove vi è già molta gente e di lì a breve si terrà una toccante Messa celebrata da Don Egidio, attorniato da 200 persone.
Finita la Messa tutti giù al bivacco del Vadà per l'inaugurazione avvenuta dopo i discorsi ufficiali delle autorità: Prefetto del V.C.O, presidenti di Ente Parco, Comunità Montana, A.N.A., Sindaci, ed il nostro presidente Enrico che ha ripercorso la storia del vecchio bivacco del 1889 fino all’attuale.
Più di 400 le persone presenti e tantissimi i soci del CAI.
Al termine dell’ufficialità, la sospirata mangiata a base di polenta, spezzatino e zola, molto ben organizzata dai gruppi di Aurano, Falmenta, Gurro, Premeno e Ghiffa dell’Associazione Nazionale Alpini sezione Intra.
A fine pranzo vi sono le prime avvisaglie di un nuovo temporale, che però stavolta non ci coglie in quanto dopo poche gocce siamo alle macchine per il ritorno, con fermata a Colle dal Claudio per una birra ed alcuni assaggi di grappa.
Ah, dimenticavo, è tornato il sole come conclusione di questa bella, elettrizzante !ma che sgamelata!, gita.