Lunedì 17 scorso si è svolta, presso la sede del C.A.I. Verbano di Intra, l’ultima serata dei Caffè in Vetta, con la presentazione del libro:
“Andar per monti e panorami del Lago Maggiore”
di Tullio Bagnati e Giancarlo Martini (Edizioni Tararà).
Tullio Bagnati ha spiegato come i 140 itinerari sospesi tra lago e monti dell’intero perimetro del Lago Maggiore, tanti infatti sono quelli illustrati, siano il frutto di un accurato lavoro di selezione di microregioni storicamente e culturalmente distinguibili e riguardino percorsi non solo montani ma anche periurbani ed urbani.
L’ovvia preminenza dei rilevanti aspetti paesaggistici, determinata dallo stesso contesto ambientale, lascia tuttavia spazio anche alla descrizione di realtà di vite trascorse in qui luoghi carichi di valori intrinsechi.
Il libro, corredato di testi, fotografie, didascalie, cartine realistiche del territorio, risulta essere in effetti una guida dettagliata e quindi un valido supporto per gli escursionisti desiderosi di visitare luoghi a noi vicini, ma non certo conosciuti profondamente come forse meriterebbero.
Giancarlo Martini ha proiettato una serie di sue fotografie a documentare la bellezza dei panorami godibili attraverso quei percorsi che si snocciolano sulle tre sponde del Lago Maggiore (piemontese, lombarda e svizzera), secondo itinerari tracciati prevalentemente ad anello, per consentire sensazioni diverse tra andata e ritorno, dei quali viene definito il grado di difficoltà.
Nel libro, che sarà probabilmente disponibile già dal prossimo mese di aprile, sono inoltre previste finestre di approfondimento dei vari aspetti emblematici riscontrabili in loco, con relativi riferimenti antropologici e geomorfologici.
In chiusura, sono state proiettate le foto delle vedute dai sagrati delle chiese incontrate sul lungo cammino, edifici sari situati quasi sempre in posizioni molto aperte e panoramiche.
In una sala totalmente gremita, anche questa volta i numerosi escursionisti presenti hanno molto apprezzato la presentazione di un libro sulla montagna, manifestando infine il desiderio che in futuro altre analoghe serate vengano messe in calendario.