Le aspettative del numeroso pubblico presente, composto, come ovvio, da amici e compagni di escursioni dell’autore, erano quelle di una tranquilla ed appagante visione di belle immagini di montagna e commenti a cui Liborio lo aveva da tempo abituato, anche grazie ai settimanali aggiornamenti del suo sito web sulle gite domenicali.
Ma Liborio Rinaldi ha spiazzato tutti, presentandosi in una veste inedita e del tutto imprevista: “immagini, racconti, ricordi” tratti, non unicamente dall’album delle fotografie, ma nientepopodimeno che dai suoi numerosi libri che egli si diverte a scrivere, uno all’anno, per farne dono agli amici. Estratti di avvenimenti, di storie, di personaggi, di fantasie, di ricordi/memorie attraverso i quali l’autore ha offerto uno spaccato autobiografico del suo vissuto e del suo essere.
E si è avvalso pure di grandi, belle, competenti e professionali voci narranti: quella matura e nota di Silva Cristofari, innanzitutto, presente in sala, l’attrice ed insegnante che sa dare alle parole valore e colore con una tale intensità da riuscire a far “vedere” quello che dice e di Betty Colombo, voce registrata, pure bella e vivace, intercalata da quella “cantilenante” di Liborio stesso.
Il tutto confezionato con molta tecnica e fantasia ed “effetti speciali”.