Leonardo Parachini “Forse non tutti sanno che ..."
Attraverso documenti d'archivio, disegni e fotografie d'epoca cercheremo di ripercorrere le tappe fondamentali di ambiziosi progetti infrastrutturali, mai realizzati, che avrebbero forse cambiato (o sconvolto) il tessuto urbanistico della nostra città. Da Intra a Fondotoce, dalla fine dell'Ottocento al secondo dopoguerra, una serata a parlar di ponti, funicolari e ferrovie... rimasti sulla carta.

Maria Cristina Pasquali “Quel mazzolin di erbette... che vien dalla montagna”: i segreti per raccogliere e cucinare saggiamente le “verdure spontanee” della montagna.
Sull'utilità delle erbe spontanee commestibili si hanno ampie tradizioni orali e diverse testimonianze scritte. Nei villaggi di campagna e di montagna vengono tramandati, di generazione in generazione, i segreti per riconoscere le ricette per utilizzare erbe e funghi che crescono in natura, nei prati e lungo i sentieri, negli incolti o sotto agli alberi.

Pierantonio Ragozza “Acque termali e acque minerali nel Verbano Cusio Ossola”.
Pierantonio Ragozza - attuale Preside del Liceo Spezia di Domodossola, già Preside del Cobianchi dal 2006 al 2009 - studioso di storia locale e di storia militare del nostro territorio, intratterrà sulle curiosità legate alle risorse delle fonti di acqua termale e minerale, fortuna e ricchezza del Verbano Cusio Ossola.
Le acque minerali di Crodo e di Bognanco, le sorgenti della miniera dei Cani di Vanzone e di Veglia, le fonti termali dei Bagni di Craveggia e della Longia di Premia, sono solo alcuni degli interessanti argomenti della serata.

“Le nevi del Kilimangiaro” a cura di Liborio Rinaldi.
Raccontata dai protagonisti la spedizione che salendo per la foresta tropicale, la savana, il deserto alpino e i ghiacciai ha raggiunto, il 6 gennaio 2012, il tetto dell'Africa a 5895 metri di quota.
Sulla cima, con una breve cerimonia hanno posato una coccarda tricolore in ricordo del 150° dell’Unità d’Italia, coccarda affidata loro dalla nostra Sezione che per tutto l'anno 2011 ne aveva posata una uguale su ogni meta escursionistica raggiunta nel corso dell’anno.

Nato a Gignese e residente a Belgirate, Vittorio Grassi, è un appassionato cultore di storia locale.
Consigliere della Società dei Verbanisti, pubblicista e collaboratore di vari giornali e riviste, ha pubblicato articoli e libri su vicende e personaggi del Vergante e del lago Maggiore.
Con il Gruppo Archeologico Storico Mineralogico [G.A.S.M.A.] di Arona si sta ora occupando delle miniere del Vergante in vista di una prossima mostra. In questa serata, oltre ad accenno alle note cave di pietre, illustrerà un aspetto poco conosciuto nella storia economica e sociale del Vergante, ovvero l’attività mineraria.
Dalle miniere di rame di Baveno a quelle di piombo e zinco diffuse nel territorio, e delle quali la più importante fu quella di Gignese Motto Piombino, attiva a fasi alterne dalla metà dell’Ottocento agli anni ’50 del Novecento.