Giro ad anello: Comologno – lago Salei – alpe Pesced – Spruga - Comologno
Ore 6.30 di domenica mattina: a Verbania molti dormono ancora, ma quanti hanno deciso di partecipare alla gita del CAI Verbano-Intra in Canton Ticino sono già pronti e vispi in piazza Imbarcadero a Intra. Si parte, raccogliendo ancora un po’ di escursionisti anche a Ghiffa e Cannobio. Passato il confine si infila la tortuosa, ma pittoresca strada delle Centovalli, da cui si stacca presto la collaterale per le valli Onsernone e Vergelletto. Senza intoppi (Maurizio è un vero razzo a sostituire la gomma dell’auto, vittima di foratura) arriviamo a Comologno, grazioso paesino da cui inizia la nostra escursione.
Il sentiero è abbastanza erto inizialmente, ma qualche fragolina e l’arietta che si manterrà fresca per tutto il giorno ci permettono di arrivare velocemente all’alpeggio di Ligunc, ricco di fontane, dove si fa una breve sosta. Poi si entra in un meraviglioso bosco di larici, il sentiero prosegue con dolce e costante pendenza fra i primi rododendri in fiore, compiamo una breve digressione alla capanna Salei (gestore presente - bel panorama) e da qui, con un ultimo sforzo, arriviamo al limpidissimo laghetto di Salei e poi al passo. Centinaia di genziane, ambiente splendido. Siamo a circa 2000 mt., sosta pranzo con magnifica vista sulla catena spartiacque tra Onsernone e Vigezzo (riconosciamo il pizzo Ruggia, la bocchetta di S.Antonio e perfino l’arrivo degli impianti sciistici del Trubbio), i meno stanchi salgono anche alla selletta da cui si ammira la val Vergelletto alle nostre spalle… ma il cielo si è fatto più nuvoloso per cui, rifocillati, e prima di iniziare la discesa verso Spruga (la gita infatti è un giro ad anello) esponiamo su un voluminoso ometto segnavia la coccarda tricolore con le insegne del CAI Verbano. Questa piccola cerimonia, che ripeteremo su ogni vetta, località o Rifugio Alpino che raggiungeremo nell’anno 2011, è stata voluta dalla Commissione Cultura del CAI Verbano per richiamare i valori della memoria della condivisione e della appartenenza.
Si passa dall’alpe Pesced (dove tra un mesetto sarà possibile acquistare formaggio di capra..) e poi giù verso fondovalle, nuovamente fra larici e un favoloso sottobosco di mirtilli, fino agli ultimi più “civilizzati” alpeggi prima di arrivare all’asfalto. C’è chi si beve subito una meritatissima birra e chi invece opta per una sosta a Cannobio (cafferino, gelatino… mentre già si danno informazioni sulle prossime gite).
36 partecipanti, che ringraziamo di cuore per averci fatto compagnia ancora una volta nelle nostre sgambettate….
Ciao, alla prossima!!