Panorami di alta montagna, giornata di sole, buona compagnia: ecco gli ingredienti che hanno realizzato il successo della gita organizzata per il 21/08/2011 dalla sez. Verbano Intra del CAI, rendendo trascurabili i disagi di un lungo viaggio in auto e di una levataccia.
Eh sì, erano solo le 5,30 quando un gruppo di escursionisti, ritrovatosi a Intra a Piazzale Flaim, è partito in auto verso la Svizzera. Raccolti gli ultimi partecipanti a Ghiffa e Cannobio, hanno percorso ben 140 Km prima di arrivare a Campo Blenio, nell’omonima valle ticinese.
Lasciate le auto all’ Alpe Predasca (m.1710), sopra il paese di Campo Blenio, i 20 gitanti iscritti a varie sezioni del CAI (Verbano Intra, Gravellona, Baveno, Omegna, Arona) hanno imboccato un comodo sentiero che in mezz’ora li ha portati alla Capanna Bovarina (m.1870) gestita dal CAS di Bellinzona. La sosta ha permesso il rifornimento d’acqua ed anche una prima colazione per chi non ne aveva avuto il tempo a causa della partenza in ore antelucane.
Il cammino è proseguito per circa 1 ora e 30 su una salita inizialmente dolce e successivamente più ripida, fino al lago Retico. Si tratta di un lago di circo, circondato da rocce di colore rosato, a soli 10 minuti dal Passo Cristallina, da cui si vedono altri due laghetti alpini. Qui alcuni escursionisti hanno deciso di fermarsi sul posto in riva al lago, godendosi il panorama di ampi spazi, di dolci avvallamenti e, più in alto, di vette quali la Cima Bianca, lo Scopi e la Garina. Proprio verso quest’ultima Cima ha proseguito il resto del gruppo, raggiungendo la meta con un’altra ora di salita. La fatica di un impervio percorso su pietraia è stata ricompensata; la vista ha potuto spaziare a 360°, dal ghiacciaio dell’Adula, al Basodino, al Furka. Dopo le foto rituali, il gruppo è sceso nuovamente al lago; qui alcuni “coraggiosi” si sono tuffati nelle acque color blu intenso, per un bagno ristoratore.
Dopo il pranzo, è arrivato il momento della discesa. Non è mancata un’allegra sosta alla Capanna Bovarina, per gustare birra, caffè e la “mitica” Rivella.
Il viaggio di ritorno in auto si è svolto su strade con traffico regolare e scorrevole. Per salutarsi, i 20 hanno scelto, a Cannobio, una gelateria produttrice di ottimo gelato artigianale.
Non restava che ringraziare i due capogita, Lucia e Gianni, per la scelta della meta e la precisa organizzazione dello spostamento in auto e della tempistica della gita. Un grazie è andato anche a chi ha messo a disposizione l’auto e si è sobbarcato ore di guida.
Che altro aggiungere? Arrivederci alla prossima !!!