Domenica 5 luglio, dopo diversi mesi di sospensione delle attività escursionistiche a causa dell’emergenza COVID, è stata programmata ed effettuata una prima gita, semplice ma non per questo meno bella e piacevole.
Siamo partiti con un gruppo ristretto, come richiesto dalle direttive del CAI centrale, dalla frazione Lignago di Cannobio, favoriti da una stupenda giornata di sole.
Il primo tratto si è presentato con una discreta salita che ci ha portato velocemente alla quota di circa 450 m., quota che abbiamo più o meno mantenuto per tutto il tratto di andata, fra leggeri sali e scendi. Essendo una giornata molto calda, ci aveva un po’ preoccupato il fatto di essere ad una quota così bassa, ma la nostra preoccupazione si è rivelata infondata in quanto tutto il percorso si svolge in un denso bosco ombreggiato e quasi interamente affacciato sul lago, cosa che ci ha permesso di approfittare anche del clima ventilato della giornata.
Alla fine del primo tratto in salita abbiamo raggiunto S. Agata, dalla cui piazzetta si gode di una magnifica vista sul lago. E questo sarà solo un primo assaggio, perché sarà una caratteristica che ci accompagnerà per tutto il percorso e che non finirà mai di stupirci. Infatti, lo spettacolo continua anche a Cinzago la cui chiesetta è caratterizzata da un campanile triangolare, e a Formine, che abbiamo raggiunto dopo una breve sosta a San Bartolomeo in Montibus, chiesa situata all'interno del bosco con a fianco un piccolo cimitero.
A Formine abbiamo invertito direzione per iniziare la seconda parte dell'anello, perdendo gradualmente e leggermente quota sempre in un bel bosco ombreggiato. Lungo il tragitto di ritorno si incontra il paesino di Ronco, un bellissimo borgo caratterizzato da una magnifica vista e da una tranquillità impareggiabili, come del resto in tutti gli altri borghi che abbiamo incontrato, ma anche dal fatto che si tratta un’esposizione a cielo aperto di sculture di ogni tipo, prevalentemente create con materiali riciclati, che si possono ammirare a fianco delle belle case e lungo i vicoli.
Lasciato Ronco abbiamo raggiunto e superato Campeglio, continuando ad abbassarci fino ad arrivare nuovamente a Cannobio, dove abbiamo salutato gli amici che ci hanno accompagnato per questo bellissima gita, estremamente semplice ma che è riuscita a sorprendere anche noi, che viviamo tutto l’anno sul lago, per la bellezza dei panorami che può offrire.
Paola