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Ore 8, siamo arrivati in 20 all’appuntamento a Frua, in Val Formazza, per la tanto desiderata gita alla Bocchetta del Gallo, già l’anno scorso rimandata per cattivo tempo, purtroppo però anche oggi piove e non c’è speranza che migliori. Ci raduniamo sotto il porticato della seicentesca chiesetta di Frua dedicata alla Madonna della Neve e dopo i saluti, come di consuetudine quando vado in Formazza, entro per una preghiera al (forse unico) Gesù Bambino con gli sci.
Mentre i sommi vertici si consultano per una gita alternativa noi decidiamo di visitare lo storico albergo (costruito nel '23) che visse la Belle Epoque del turismo alpino di fine secolo, siamo piacevolmente accolti dal proprietario e, dopo aver visitato le belle sale affrescate ed arredate ci concediamo la colazione con vista sulla valle e sulla più bella e poderosa cascata delle Alpi, ascoltando di fatti e personalità transitate, ci si rilassa, si sogna e la giornata prende un'altra piega.

Il CAI Verbano in Valle Antigorio: la Chiesa di Santa Maria Immacolata, XVIII Secolo, a Crego, edificata da Don Lorenzo Dresco, il prete 'scappellino' Il CAI Verbano in Valle Antigorio: la Cappella ai Piani di Aleccio

Veniamo però richiamati all'ordine, si scende in Val Antigorio: destinazione Crego.
Posteggiamo vicino alla suggestiva chiesa voluta da Don Lorenzo Dresco, umile prete di montagna, scalpellino che con le proprie mani e con pietra locale edificò il Santuario a pianta circolare contornato da 48 colonne quadrate posto su di uno sperone di roccia dominante la valle.

Il CAI Verbano in Valle Antigorio: all'Alpe Bee, in sosta pranzo Il CAI Verbano in Valle Antigorio: la spersoria, pietra inclinata e con scanalatura, utilizzata in passato durante la produzione del formaggio per favorire l’allontanamento del siero

Inizia così la nostra gita in questo angolo di Ossola un po' sconosciuto, il sentiero si alza in un grande bosco di faggi ed attraversando vari nuclei si arriva ai Piani di Aleccio, dopo una breve pausa alla Cappelletta dell'alpe si riprende, siamo circondati dalle nebbie, purtroppo ci perdiamo splendidi scorci ma non piove e si prosegue. Franco Bracchi ci guida con orgoglio (gioca in casa) scendiamo ripidi nel bosco e dopo aver attraversato il Rio d'Alba, ridendo e scherzando ci conduce a Bee dove ci attende una bella tavolata giusta giusta per noi.
Franco il nostro distinto vicepresidente é mooolto rilassato la compagnia è compatta e allegra! Dallo zaino di Pieranna come per magia appaiono 2 deliziose torte: sei mitica!
Ci dividiamo frutta, caffè, liquorini vari e tante risate da vero spirito CAI.

Il CAI Verbano in Valle Antigorio: passaggi ricavati dagli alpigiani in mezzo alle rocce, esempi di alta ingegneria alpina Il CAI Verbano in Valle Antigorio: gradini che poggiano su solida base che hanno resistito al logorio del tempo

Il CAI Verbano in Valle Antigorio: l'imponente cascata del Rio AlbaSi riparte e dopo un breve sentiero si intraprende con grande sorpresa la "stra di vacch" verso Cagiogno, notevole esempio di alta ingegneria alpina con muri a secco per ridurre la pendenza e camminando sopra a pareti rocciose e massi imponenti scendiamo per poi attraversare boschetti molto umidi (quanta preziosa acqua) arriviamo così ai piedi della cascata Rio d'Alba (alta 329 m.) transitando poi sopra il largo canale si ritorna a Crego.
Un pensiero ai grandi sacrifici delle passate generazioni e ammirazione per le baite ristrutturate. Bella gita! un grazie a Franco, a Marcello (bravo fotografo e conoscitore di funghi) e ai magnifici 16.

Alla prossima!
Rita

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