Difficoltà: E - Dislivello: m 600; Distanza, circa 15 km.
Salendo da Andora, loc. Mezzacqua, si passa per Colla Micheri e San Bernardo e si raggiunge il Santuario della Madonna della Guardia – Discesa su Alassio.
Una gita “tra mare e monti” non è proprio come andare “in montagna” e basta, dove devi pensare a camminare, (ce la farò, non ce la farò? È alla portata delle mie forze?) ad assaporare la bellezza struggente dei monti, ad ascoltare ed interpretare i suoi silenzi e dove ti senti quasi sempre nel tuo ambiente naturale.
L'idea del mare è pregnante: ti porta subito a immaginare orizzonti infiniti, dove cielo e mare si congiungono fino a divenire un'unica unità, a sognare l'armonia delle onde che si rincorrono verso la riva, a giochi di gabbiani, a spiagge bianche, a vacanze, a profumi, a sapori, a colori e fiori, a canzoni ….."Sapore di sale, sapore di mare /che hai sulla pelle, che hai sulle labbra” ….”, Mare profumo di mare/con l'amore io voglio giocare/ è colpa del mare/del cielo e del mare"; ti porta a pensare, a ricordare le tante vite sul mare, di gente che vi lavora, che si diverte, che fugge, che muore….
Una gita al mare la mediti per giorni, ancor prima di partire, la assapori a piccole dosi, come un buon vino di annata, con aspettative diverse da quelle che hai quando devi raggiungere una vetta.
E quando ti trovi a percorrere i sentieri delle montagne che sovrastano il mare, il tuo sguardo, il tuo spirito, la tua fantasia sono sempre, costantemente rivolte là, alla sottostante massa d'acqua, al suo sinuoso assecondare le coste, all'armonia degli orizzonti, a rincorrere sogni, emozioni, armonie.
E che dire poi della vegetazione? Lussureggiante, piena di colori, di vita, come quando ti trovi davanti a distese di glicini in piena fioritura, dal bianco alle diverse gradazioni di lilla, al loro profumo penetrante, ma non invasivo.
E quando il tuo camminare ti porta sui crinali, non sai più dove guardare; se stai conversando con qualcuno dei tuoi compagni di avventura devi tacere, richiamare la sua attenzione su un particolare che ti colpisce, condividere con lui la commozione per tante bellezze: da un lato un golfo, una città e dalla parte opposta un'altra insenatura, diversa dalla prima, con altri paesi stretti tra il mare e le alture! Le parole non sanno esprimere adeguatamente lo stupore per un territorio così ricco e con tante testimonianze del passato anche remoto (torri, fortificazioni, ecc.)
E così è stato anche domenica scorsa, per me, ma penso un po' per tutti i 56 partecipanti alla proposta escursionistica del CAI di Albenga, messa in calendario dalla nostra Sezione, con l'adesione di numerosi soci di buona parte delle altre Sezioni Est Monterosa (come se fosse una gita intersezionale; certamente il risultato di una proficua sinergia tra sezioni), ai quali si sono poi aggiunti ad Andora i 40 liguri della sezione di Albenga che ci ha ospitati, guidandoci sino ad Alassio in un divertente saliscendi.
Ovviamente, una gita così bella, interessante, varia e ricca di emozioni, è stata resa possibile dalla disponibilità degli amici di Albenga, in modo particolare del suo presidente Paolo, a cui vanno i più intensi ringraziamenti assieme a quelli per il nostro Presidente Franco che, dopo una lunga pausa, ha potuto finalmente calzare di nuovo gli scarponi e organizzare l'uscita.
Carla