…Finalmente ci siamo, dopo le gite di un giorno, comunque splendide, ci aspettano 4 giorni in Abruzzo , sulle montagne della Maiella; da parte mia sono giorni sospirati, attesi, con la speranza di riposare un po’…
… Ma tant’e’: il viaggio è lungo, sveglia alle 3,30, partenza alle 4,30!
14 settembre, giovedì:
Anello del Vallone dell’Orfento da Caramanico - Arrivo a Caramanico
…… Ci ritroviamo , puntuali, sul piazzale Ipercoop, un po’ assonnati, con zaini, valigie, scarponi, poche parole, è ancora buio, l’ aria frizzantina … Sul pullman, i “soliti”: Franco 1, 2 e 3, Carla, Ada, Carlina, Massimo, Lucia, Pieranna, Alberto… ma vedo anche volti nuovi, che non conosco: la famiglia si allarga, bene! Siamo in tanti, anche oggi e come tutte le altre volte: 39 e poi in Abruzzo ci aspettano gli amici del CAI FRASCATI, 10 o 12, una bella comitiva di amici. Si parte, qualche sosta , dovuta e prevista , un caffè, un panino; è giorno, il sole , palla rotonda e lucente all’orizzonte, sale a promettere una giornata splendida e calda. Paesaggi collinari, terra arata di fresco, un campo di girasoli, all’orizzonte il Gran Sasso … alla nostra sinistra il mare...Terra splendida , l’Abruzzo, mare e monti. Siamo arrivati a Caramanico Terme, la nostra meta e nostro punto di partenza per le escursioni, ad aspettarci gli amici del CAI FRASCATI: Basilio, Brunella, Umberto, Onofrio, Fabio, Donatella, Marilin, Gian Piero, Elena, Romano e Giovanni, ….Franco Rs, sul pullman, ci aveva ricordato i loro nomi, che presto, come al solito dimentico, oltre a descrivere la simpatia e la disponibilità di questi “grandi amici” a percorrere e stabilire per noi, per filo e per segno, le escursioni di questi nostri 4 giorni.
Si parte tutti insieme; all’inizio “il ghiaccio“ non è ancora del tutto rotto, ma avremo tempo; il percorso è un lungo giro ad anello, lungo il Vallone dell’Orfento, all’inizio stretto, il torrente in mezzo, il sentiero che sale e scende dolcemente, profumo di natura, di erbe, mentuccia, timo, felci.
Osservo: pareti ripide, scoscese, grosse insenature, a tetto, come balme, Basilio mi racconta che all’interno troveremo, all’indomani, gli eremi, caratteristiche costruzioni, un tempo sacre, in cui sono vissuti eremiti e non solo; camminiamo abbastanza velocemente, il passo di Basilio, capofila, è celere: dietro una lunga processione di zaini colorati, cicalecci, risate, una sosta per riprender fiato, frutta secca, un boccone e via; erba alta, e poi una grossa pozza di acqua limpida, sotto ad una balma: acqua limpidissima, riflessi verdi , ombra, è quasi fresco; si riparte, il sentiero risale e ridiscende, il dislivello alla fine sarà di “solo” 650 metri, ma la stanchezza comincia a farsi sentire, l’alzata mattutina, il lungo viaggio… Saliamo ancora un po', qualche gradone e siamo su un ponte, alto, un dirupo sotto, l’asfalto è sempre fastidioso, ma siamo arrivati a Caramanico…
Un giretto in paese, bello, a metà montagna, di villeggiatura, poca gente in giro; ascoltiamo interessati, di fronte ad un negozietto, il proprietario che ci spiega come si fa il miele, l’impollinazione, gli alveari, l’ape… tante cose… Finalmente è ora di cena; un tavolone con piatti di verdure, salumi e formaggi… Pastasciutta, carne, qualche bicchierino di buon vino …
Bella la gita di oggi, grazie AMICI DI FRASCATI! A domani…
15 settembre, venerdì:
Giro degli eremi: Caramanico, Decontra - Eremo di San Bartolomeo - Eremo di Santo Spirito - Maielletta (m. 1664)
L’escursione di oggi sarà impegnativa, 1300 m. di dislivello, da Caramanico al Rifugio Mamma Rosa, sulla Maielletta, 7 ore di cammino… Speriamo di farcela…
Il sentiero sale, diventa una mulattiera, in fila, davanti Basilio, a fare il passo, ancora profumo di natura, erbe, timo, finocchietto, fiori e panorami di splendide montagne… Una croce, piccole sculture di attrezzi in legno appesi, siamo in vetta lungo una bella dorsale, lo sguardo arriva sino al mare, laggiù, in mezzo alla foschia; ogni tanto, fermi, un boccone, un sorso d’acqua, qualche parola tra di noi, ormai il gemellaggio è quasi compiuto!! Il sentiero risale e ridiscende, più volte, per arrivare prima al paese di Decontra, piccolo, case con orti, campi e stalle, quasi disabitato, e poi al bordo di un “costone “ , dove gli amici del Cai Frascati ci indicano il bellissimo EREMO di San Bartolomeo, nella parete di roccia, al di là della vallata; scendiamo e poi risaliamo sino all’Eremo: una costruzione di sassi, ben tenuta, ancora una volta ammiriamo l’ingegno e la capacità dell’uomo, giriamo, salendo e scendendo ripidi scalini, sassi lucidi, muretti… si riparte, nuovamente, rapidamente … una fontana, un albero di mele selvatiche, brusche, buone … e la strada asfaltata, in mezzo a boschi, al sole, prima pianeggiante e poi in salita, interminabile …
Ormai siamo tutti un po’ sparsi, chi davanti, con Basilio, i temerari, poi ….noi!! Salgo, un passo dopo l’altro, i miei pensieri malefici, verso l’asfalto, il sole, il caldo, la stanchezza … Franco Rm che rincuora, ma serve a poco, ancora passi… Finalmente … Sono arrivata, qualcuno è già seduto, boccone in bocca, accidenti!! Davanti a me l’EREMO DI SANTO SPIRITO, per poterlo ammirare, come merita, mi devo prima rifocillare, seduta vicino a Pieranna e Carlina. Riprendo fiato, ero veramente stanca, ma ora, rinvigorita, parto in visita all’EREMO, con tutti gli altri. Anch’essa è una costruzione che prende un po’ il fiato, per come e dove si abbarbica; un campanile con un'unica campana, sali e scendi, balconate, scale di sasso ripide e lucide che si intrecciano, una chiesa un po’ vuota , qualche banco di legno, un quadro con la Madonna, panorama di prati e boschi intorno… Si riparte, ora il sentiero è nei boschi, morbido, dolce, sale e sale, in mezzo ai faggi, noi processione in fila multicolore… Arriviamo al limitare del bosco, una sosta breve, un magnifico traverso che mi permette di guardare avanti ed indietro, passi celeri, il panorama intorno: prati, boschi, mucche al pascolo; si intravvede anche una strada, qualche baita, degli impianti sciistici, il traverso finisce,siamo arrivati …. A cena, ormai rilassati, bis di pasta, buonissima, carne grigliata, altrettanto buonissima, dolce, conditi dalla simpatia dei padroni dell’alberghetto, che servono ai tavoli sorridenti e spiegando, su richiesta, le ricette delle pietanze… E’ tardi, a dormire, la strada asfaltata lunga , lungaaaaaaa forse disturberà i miei sogni, ma tant’è, domani è un altro giorno!!!
16 settembre, sabato:
In cima alla Maiella. Maielletta - Anfiteatro delle Murelle - Monte Focalone (m. 2676) – ritorno per la stessa via.
Anche l’escursione di oggi sarà impegnativa …. 1200 metri di dislivello… Ma spero di farcela anche oggi!!!
Si parte, camminando lungo una strada asfaltata, di montagna, non larga, ai bordi qualche masso caduto..
Un sentiero, una cappella, Madonna della Neve, il sentiero in mezzo ai prati prima e poi in mezzo ai boschi, che sale e scende, risale e ridiscende, una fontanella di acqua freschissima, le borracce riempite, l’incontro con altri “alpinisti” che salgono, qualche parola, il tempo è bello, ma soffia un venticello … che dà un po' fastidio … Basilio è sempre là davanti, il suo passo cadenzato sempre uguale, ogni tanto guarda all’indietro per controllare e compattare il gruppo, siamo in tanti, ma le radioline aiutano, ”gente di montagna“ attrezzata come si deve, con le nostre “guide” sparse lungo il gruppo, Umberto, Franco 1, 2 e 3 che sorvegliano silenziosamente… aspettando…, rincuorando…, ormai si vede la colletta. Il traverso è abbastanza ripido, la stanchezza si fa sentire, ma ormai sono quasi arrivata. Il vento ormai è abbastanza forte e freddo, uno sguardo veloce al bivacco e si riparte per la cima, ormai sono solo 450 metri di dislivello, sei arrivata fino a qui, vuoi non farcela ??!!!
Riparto, davanti a me i temerari con Basilio, passo veloce e sicuro, gruppi di persone che sulla dorsale, ben visibile contro cielo, salgono, ognuno di noi adegua il proprio passo all’amico davanti, oppure tiene il proprio, testa bassa, perché il vento è forte, molto forte, ma si sale, tutti! Arrivo in cima al monte Focalone, stanca, felice, uno sguardo intorno , le cime di altre montagne, e si riparte di corsa, o quasi, spinti da raffiche di vento fortissime; testa bassa, schiena piegata a toccare quasi terra perché è difficile proseguire, ma tant’è, ce la faccio… anche questa volta e con me , naturalmente, anche tutti gli altri. Vento fortissimo sulla cima e sulla colletta, ci fermiamo a rifocillarci più sotto; guardo i visi: rilassati, boccone in bocca, ormai è fatta, è discesa!!! Discendiamo, di nuovo tutti in fila, Basilio,davanti, con Massimo, macchina fotografica in mano, a riprendere ognuno di noi: avrà il suo da fare, ma è bravo, le inquadrature saranno perfette, come sempre. Basilio racconta, cammina, risponde ad Umberto, con la radiolina, siamo al sicuro, tutto sotto controllo, si procede rilassati, uno sguardo alla colletta ed al traverso, ormai là in alto. Il sentiero scende, scende, un po’ di strada asfaltata, ripassiamo vicino alla Madonna della Neve, qualche goccia: accidenti, piove!! Ma siamo arrivati, il pullman ci aspetta per portarci a Caramanico, all’Albergo di due giorni fa…
… Mi sento bene, stanca, ma soddisfatta: il vento forte, là in cima, la salita, la stanchezza, ma in ogni momento di difficoltà la voce di qualcuno che rincuora, o solo sorride, o ti guarda con la tua stessa espressione ed allora capisci che non sei solo tu ad essere stanca , o sollevata… Grazie!
A cena, dopo abbondanti piatti di verdure, carne, pasta, e qualche bicchiere di vino, Franco Rossi ringrazia gli amici del CAI FRASCATI, che anche oggi si sono superati in bravura …! La gita è stata bella, impegnativa, ma tutti noi sediamo felici ed appagati ai tavoli, soddisfatti di quanto fatto,ringraziando per questo Basilio, Umberto,.... Grazie, grazie, grazie..
A dormire, il ricordo del soffiare del vento , forte, fortissimooo, forse verrà a disturbare i miei sogni!! Ma quando riuscirò a dormire !!!???
17 settembre, domenica:
Panorami della Maiella dal Massiccio del Monte Morrone - Passo San Leonardo (m.1307) – Monte Mileto (m.1887) e ritorno.
Oggi è l’ultimo giorno, mi aspetta un’escursione che, visto il dislivello, solo 750 m. , ormai considero poco impegnativa!!!! Naturalmente mi sbaglio, la sveglia è mattutina, molto mattutina, colazione alle sei, partenza alle 6,45!! Siamo tutti puntuali, valigie pronte, zaini, scarponi, borse e borselli: carichiamo tutto sul pullman che ci aspetta in piazza a Caramanico, saliamo anche noi, ma scendiamo quasi subito, al Passo San Leonardo per raggiungere il Monte Mileto, sosta al rifugio di Campotosto. Il tempo non è bello, è nuvolo, le cime sono coperte …. Entriamo in boschi bui, tenebrosi, visto il tempo, ma il sentiero è morbido, sale dolcemente, in falsi piani, in mezzo a faggi, odore di muschio, ciclamini, tanti ciclamini … procediamo lentamente, forse siamo un po’ stanchi, ma tant’è..!! All’improvviso un acquazzone, violento: su mantelle, fuori ombrelli.. smette di piovere… riprende… Ormai siamo bagnati, la pioggia è forte, ma impavidi, procediamo; appena smette Basilio si ferma per ricompattare il gruppo, qualche parola, uno sguardo intorno… Per oggi niente cime, le guide decidono di scendere… Siamo dispiaciuti ???
Smette di piovere, scendiamo ancora in mezzo ai boschi, poi il sentiero attraversa prati, lontano un paese: Rocca di Caramanico con le sue case disabitate, di sasso, belle, qualcuna abbandonata… Basilio racconta che le persone stanno tornando, qualcuno ha ristrutturato, c’è un museo, un fontana, agriturismi.. Visitiamo il paese, balconi fioriti, piazze pulite, gatti… Pranziamo in un agriturismo. Stretti, assiepati, all’interno perché fuori c’è vento! Ci portano un tagliere: formaggi, salumi, pane, e vino, più volte!! Foto di gruppo, sorrisi ed abbracci, gli amici del CAI FRASCATI ancora ci accompagnano, sul pullman, ancora un pezzo di strada con noi … Franco Rs. ringrazia come si conviene ad amici che hanno condiviso con noi questi 4 giorni, applausi da parte nostra, sperando di rivederli tutti il prossimo anno dalle nostre parti!
Il viaggio di ritorno è lungo, ma Gianni, l’autista, è una sicurezza. Procede spedito, rispettando limiti e velocità, ma spedito…
Siamo arrivati… è mezzanotte !!!
Come le altre volte, ed ancora una volta, un grazie affettuoso a tutti gli amici del Cai, per questa 4 giorni che ricorderò per le … Cime vinte… per i sentieri lunghi o meno lunghi… per la bellezza dei paesaggi… per il colore del cielo… per il calore del sole….., ma soprattutto perché , in mezzo alla difficoltà del vento che “portava via” , sull’asfalto lungo e poi ancora lungo…. Voi c’eravate, ad aspettare, a rincuorare, o solamente a condividere !!!
… Un bacio a tutti
Maria Grazia