Domenica 30 settembre, ore 5,00 partenza in “perfetto” orario dal posteggio di Possaccio; facce assonnate, brevi saluti. Prima sosta a Suna. Il gruppo si fa più numeroso. Poi Gravellona, con un ultimo drappello di escursionisti e via… Il viaggio procede tranquillo, si sonnecchia in attesa del sorgere del sole. Nei pressi di Colico lo stato di dormiveglia si dissolve piano piano con le prime luci che raggiungono le cime delle montagne circostanti. Si scambia qualche battuta. E’ prevista una breve sosta per la colazione nei pressi di Chiavenna dove troviamo Anna, preziosa guida che ci attende e si unirà a noi. Si riparte e Lucia fornisce qualche dettaglio sulle due escursioni previste (passo del Lunghin e valle di Fex). Queste montagne affascinanti sono state il luogo d' incubazione del pensiero del filosofo Friedrich Nietzsche (così parlò Zarathustra) e la fonte di ispirazione del pittore Giovanni Segantini.
In breve tempo superiamo il confine e risaliamo i tornanti cha conducono al passo Maloja. La giornata è spettacolare, cielo azzurro e terso ma ahimè lassù scorgiamo la nebbia. Niente paura, ci assicura Anna che conosce la zona, il “Maloja snake” (il serpente nebbioso) si dissolverà presto… e avrà ragione! Raggiungiamo Maloja (1800 m slm), paesino situato sulle rive del lago di Sils e luogo amato da Giovanni Segantini. I paesaggi che ci circondano sono infatti bucolici e “segantiniani”.
Superato il paese, il pullman ci lascia presso un piccolo posteggio dove salutiamo gli amici che faranno l’itinerario della valle di Fex e del villaggio di Sils-Maria e che ritroveremo nel tardo pomeriggio. La nostra escursione invece prevede di raggiungere il lago Lunghin (2484 m slm) e il passo omonimo ( 2645 m slm).
Ore 10,00. Il sentiero si inerpica subito e disegna una diagonale verso ovest dove incontra l’altro percorso che sale direttamente da Maloja. Gianni, il “capogita” mantiene un bel passo costante, adatto a tutti e ciò consente di guadagnare i primi 500 metri di dislivello in poco più di un’ora. Breve sosta per ricompattarci e scattare qualche foto, poi si riparte salendo con pendenza più dolce fino al lago Lunghin posto proprio sul bordo di un alto balcone roccioso. L’aria è frizzante e tersa. Bisogna coprirsi. Si scattano le foto di gruppo. Il lago merita più di uno scatto. Il paesaggio è caratterizzato da interessanti affioramenti rocciosi color ocra e verde che contrastano con il blu intenso del cielo.
Ore 12,00 siamo in perfetto orario e affrontiamo gli ultimi 150 metri di dislivello che ci portano al passo Lunghin. Qui, un cippo di pietra chiara ci ricorda che il passo è lo spartiacque di ben tre bacini acquiferi su tre versanti: il bacino del Danubio (destinazione finale il Mar Nero), il bacino del Reno (destinazione finale il Mare del Nord) ed infine il bacino del Po attraverso la val Bregaglia (destinazione finale il Mare Adriatico). Dal passo lo sguardo spazia a 360 gradi sino alle vette innevate del gruppo del Bernina e del Disgrazia. La cima del Piz Lunghin dista solo una mezz’ora. In breve tempo siamo di ritorno al lago dove ci attende un piccolo gruppo al quale ci uniamo per un meritato spuntino.
Alle 14,30 riprendiamo il cammino per una via diversa dalla salita con una lunga traversata su un sentiero molto panoramico ai piedi del Piz Grevasalvas. Vista mozzafiato sui laghi di Sils e Silvaplana, Valle di Fex e gruppo del Bernina. Ci abbassiamo quindi fino a raggiungere il caratteristico alpeggio di Grevasalvas (1950 m slm) denominato “il villaggio di Heidi” perché qui sono stati girati negli anni ’70 gli episodi dello sceneggiato omonimo. Il paesaggio è tutto Segantiniano: prati, mucche e cime innevate. In breve scendiamo a valle e raggiungiamo il lago di Sils completando così la nostra appagante escursione poco prima delle ore 17,00. Ci attende il pullman con gli amici di ritorno dalla gita nella valle di Fex.
Sulla via del rientro, poco dopo il confine italo-svizzero, piacevole sosta al “grotto Ghiggi” dove mettiamo le gambe sotto il tavolo per gustare insieme le tipiche specialità valtellinesi, degna conclusione di una bella giornata e coronamento di una organizzazione perfetta.
D.P.