Il Buco della Volpe si apre all’interno del Monte Bisbino, sul lago di Como; nota da tempo immemorabile, ospita un pacifico torrentello, nonché una sorgente che confluisce nell’acquedotto di Cernobbio.
Sub-orizzontale, ha uno sviluppo di circa 4 Km. Ne abbiamo percorsi due rami: quello che porta al sifone Arge e quello che porta nell’area dei Plastici.
Difficoltà: facile-media (E)
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Innanzitutto un GRAZIEEE agli amici novaresi per averci condotti per mano in un’esperienza così bella e coinvolgente, ma soprattutto per la loro professionalità, competenza, serietà, cortesia e simpatia.
A dimostrarlo bastano due cifre: 12 escursionisti e 6 accompagnatori!!!
E’ stata la prima uscita in grotta che ha proposto la nostra Sezione ed anche i 12 partecipanti erano tutti alla prima esperienza. Ecco alcuni pareri:
A parte qualche raro passaggio nelle gallerie "Cadorna" o lungo le condotte sotterranee nei pressi delle dighe delle nostre valli, è stata questa la mia prima esperienza in grotta.
Lì, al chiuso, tra la bellezza dei cunicoli, mi si è aperto un mondo!
Un’esperienza entusiasmante, ho avuto la percezione di un contatto diverso, intimo con la natura, che sembra entrarti dentro, come tu stesso sei entrato in lei, sensazione che si amplifica nei momenti di silenzio, con le lampade spente.
Non ho mai avvertito la temuta soffocante sensazione del chiuso, ma la razionale difficoltà di muoversi in condizione di buio assoluto ed il mio pensiero è andato a quelle persone che in questa condizione vivono costantemente, e che per questo sviluppano nuovi e a me inaccessibili sensi. (Marcello)
Ma questa NATURA quanto ci dà? Ma finirà mai di stupirci ed emozionarci?
L’acqua, artefice, con il suo lavoro instancabile, di tutte le meraviglie della grotta (sculture, ricami, plastici, colonnati, stalattiti e stalagmiti, forme, stampi, fori, ....) ci accoglie subito all’entrata , cristallina e canterina. All’inizio si cerca di evitarla, saltando, come si fa sui sentieri in montagna, da un sasso all’altro, poi basta, non è più possibile, bisogna immergersi: è fredda, dà i brividi, la senti salire dalla pianta dei piedi, ma è una sensazione che svanisce presto, ti abitui, diventa normale camminarci dentro. E poi la sua voce, presente in tutti i cunicoli, nelle immense stanze a volta, nelle strettoie, modulata dalle dimensioni dei passaggi che riesce a procurarsi, insistente ed inquietante quando gocciola, unico suono nel silenzio e nel buio assoluto proposto, a pile spente, dagli accompagnatori, in un momento di grande intimità con il luogo e le persone.
La grotta metafora della vita? Forse: Situazioni che sembrano fuori dalla tua portata che riesci a superare perché ci sei dentro, non ci sono alternative, o … perché c’è una mano tesa ad aiutarti. GRAZIE (Carla)
Questa gita mi è piaciuta tantissimo, perché a me piace esplorare, soprattutto le grotte. Abbiamo messo i piedi nell’acqua fredda, ma non troppo, ci siamo sdraiati a pancia in giù per strisciare in tunnel stretti e bagnati. C’erano formazioni rocciose che sembravano montagne e si chiamavano plastici. C’erano anche le stalattiti e stalagmiti. (Matteo)
"Una bella avventura! Per chi è abituato a scalare le montagne e per la prima volta vuole provare a vederle 'sottosopra'. Con l'aiuto di accompagnatori esperti e buoni conoscitori della teoria che sta dietro all'arte della speleologia, si scoprono ere geologiche, formazioni rocciose e grotte frutto di milioni di anni di lento scorrere dell'acqua." (Giacomo)
Domenica, per me, prima bellissima ed entusiasmante esperienza in grotta, quella del Buco della Volpe. Mai avrei pensato, alla mia età, di arrampicare, strisciare e soprattutto sporcarmi con gusto. E poi..., luci spente, buio assoluto, silenzio, solo il rumore ben distinto dell'acqua che scorre e dell'acqua che gocciola.... e noi lì seduti immobili come avvolti in un altra dimensione........... momento magico.
Un grande grazie agli organizzatori, Gruppo Grotte di Novara e CAI Verbano, che hanno reso possibile queste emozioni. (Carla S.)
Domenica 10 novembre con il Cai di Novara siamo stati sul lago di Como e abbiamo fatto un' escursione sotterranea al cosiddetto Buco della Volpe. Per essere precisi, il nome ufficiale è la grotta del Bisbino in Comune di Cernobbio perché si trova all'interno del monte Bisbino in Comune di Cernobbio. Prima di entrare abbiamo ascoltato attentamente l'esauriente spiegazione degli speleologi di Novara sulla storia del luogo e sul come vestirsi e comportarsi dentro la grotta. Siamo stati divisi in 2 gruppi accompagnati ciascun gruppo da 2 istruttori. Preparati di tutto punto ci siamo calati subito in un'atmosfera magica, silenziosa, ove solo il rumore dell'acqua ti accompagna x tutto il percorso tra i passaggi molto stretti, scivolando per 2 km di lunghezza. Siamo arrivati in una sala e ci è stato suggerito di spegnere il frontalino. Immersi in un buio totale con suoni dal profondo che ti trasportano in un altro mondo. Un tuffo nel passato, nel mistero del mondo, a contatto con le viscere della terra.
Al termine della gita, bagnati, stanchi ma felici con piacere abbiamo rivisto la luce.
Un' indimenticabile escursione che consiglio a tutti solo se accompagnati da persone esperte e competenti. (Татьяна - Tania)