Con l’escursione odierna inizia l’avvicinamento all’importante ricorrenza del 150° anniversario della nostra Sezione che celebreremo nel 2024.
La prima Sede del CAI Verbano fu a Villa Simonetta, probabile luogo di partenza delle escursioni verso varie mete locali, fra le quali proprio la salita al Monte Cimolo (959 m.).
Il partire dal centro della città per raggiungere una cima porta a riflettere sulla sostenibilità ambientale dell’andare in montagna senza l’utilizzo di autovetture, privilegiando il lento camminare e l’eventuale utilizzo di mezzi pubblici.
I partecipanti: 28 adulti, 1 bambina che ha camminato lungo i ca. 18 km del percorso e 760 m. ca. di dislivello con interesse ed entusiasmo, 2 simpatici cani.
Temperatura fresca, inizialmente sereno, poi copertura nuvolosa in aumento fino a leggera pioviggine per pochi minuti a Pian Nava durante la discesa.
Alle 8.15 si parte da Villa Simonetta, si percorre il breve tratto di argine di quello che in passato si chiamava “l’altro fiume” – ora “San Giovanni” e si percorre il “Ponte di Sasso”. In questo primo brevissimo tratto il Maestro Guido Canetta inizia i suoi interessanti racconti di storia locale e ci accompagnerà così per tutto il percorso.
In località “Pontini”, tenendo la destra, saliamo per il sentiero che in breve ci porterà al paese di Biganzolo, località Pastura e poi ad Antoliva dove visitiamo la Chiesa romanica di S. Ambrogio (XII secolo). Sempre lungo la mulattiera che collega i paesi collinari raggiungiamo Arizzano (458 m.), ci soffermiamo alla vecchia fermata del tram che collegava Intra a Premeno e osserviamo i mosaici di Walter Ferrarini. A seguire visita alla Chiesa di S. Bernardo, luminosa, originale coi pavimenti lastricati di mosaici in bianco e nero e le pareti con mosaici che ritraggono scene di momenti religiosi contemporanei all’autore (don Italo Decesari, mosaicista autodidatta, parroco di Arizzano dal 1943 al 1995).
Riprendiamo il cammino, arriviamo ed attraversiamo il ben tenuto borgo di Bèe (591 m.).
Il socio Guido Canetta è riuscito nei giorni scorsi a contattare una residente della Villa Wührer che ha gentilmente consentito l’ingresso al parco dove abbiamo ammirato l’imponente sequoia ed il busto di Giuseppe Garibaldi.
Da Bèe inizia la salita al Monte Cimolo attraverso la frazione Roncaccio, dove ci fermiamo per il pranzo al sacco presso la “Casa degli Alpini”, una bella struttura con superba vista sul lago, gestita da volontari che, oltre ad ospitarci nel loro locale accogliente, ci viziano con una fetta di torta ed un graditissimo caffè.
Una strada sterrata entra in falsopiano nel bosco di castagni fino ad un bivio, a sinistra si può arrivare al Pian Rugul, a destra si sale al Monte Cimolo lungo il Sentiero delle Coppelle. Dopo una breve salita, raggiungiamo la località Cröss di Roncaccio dove su di un masso è ben visibile un raggruppamento di coppelle che potrebbero risalire all’età del ferro. Risaliamo il Monte Cimolo fino alla sommità nel “Bosco Roma”. A pochi metri dalla vetta è posto un masso di serizzo, parzialmente squadrato che riporta l’epigrafe, di difficile lettura, che ricorda la realizzazione del “Bosco Roma” da parte dei lungimiranti Soci fondatori del CAI Verbano Intra che hanno realizzato importanti piantagioni tra cui, nel 1880, per mezzo della Società Intrese dei Reduci dalle Patrie Battaglie, quella del Bosco Roma.
Sulla sommità è posto un cippo con un’asta alzabandiera e le targhe in onore dei volontari.
Il Presidente della Sezione, Marco Canetta, informa brevemente i Soci partecipanti all’escursione che stiamo iniziando a pensare alla degna organizzazione della celebrazione del 150° anniversario e invita tutti a partecipare al costituendo gruppo di lavoro, auspicando una numerosa adesione.
Scendiamo dal lato opposto per un bel sentiero nel bosco fino a Pian Nava, ci fermiamo per la spiegazione relativa al Cippo Weiss (Enrico Weiss, fra i soci fondatori del CAI Verbano, al quale è stato dedicato il bosco omonimo).
Il programma prevede due opzioni, discesa in autobus di linea fino a Verbania o lungo il sentiero fino ad Albagnano (percorriamo il confine con il centro buddista), Mulini di Arizzano e ritorno lungo la stessa via di salita. Tutti i partecipanti optano per la discesa a piedi e alle 16.15 circa arriviamo a Villa Simonetta.
Un caloroso ringraziamento al Socio Guido Canetta che instancabilmente ha fornito ogni informazione possibile lungo il percorso e omaggiato con l’opuscolo descrittivo. Grazie di cuore agli amici della Casa degli Alpini di Bèe per l’ospitalità. Infine grazie ai soci Franco e Marco che hanno organizzato e guidato l’escursione.
Speriamo di ritrovarci ancora numerosi alla prossima escursione in programma domenica 2 aprile.
Cristina