Sui sentieri dell'Entroterra verbanese - sentiero "Io vivo qui"
Suna - Cavandone - Bieno - Rovegro - Cossogno - Unchio - Suna
I Sette Campanili, la tradizione si rinnova.
La tradizionale prima uscita dell'anno, è divenuta la seconda in quanto il 7 gennaio c'è stata la ciaspolata allo Spalavera. "Lo scopo di questa escursione, oltre al piacere di andare in montagna, è quello di riscoprire sentieri e luoghi del nostro passato, dove le genti vi transitavano a piedi. Dopo Cavandone infatti si possono osservare, nella discesa che va a Bieno alcune parti di sentiero selciato".
Quest'anno, come ogni anno, lungo il sentiero potremo ammirare la Torraccia, un tempo torre di avvistamento, oggi trasformata in abitazione. L'Oratorio della Beata Vergine del Buon Rimedio. Il Tasso ultrasecolare di ca. 400 anni, alto più di 15 m. con una circonferenza di ca. 3,6 m. Ci fermeremo, per una breve visita presso la casa delle ceramiche di Cavandone. Inoltre arrivati a Rovegro ci attende Guido Canetta nella chiesa dedicata a San Gaudenzio, che ci racconterà la storia della chiesa e della fatica di trovare all'epoca (ma anche oggi) un parroco.
Proseguiremo verso Cossogno dove pranzeremo presso il Circolo (costo e menù in locandina).
Dopo pranzo l'escursione continua fino a Suna da dove siamo partiti.
Difficoltà: E - Dislivello: m. 350 - Lunghezza del percorso: km 17,5 - Tempo di percorrenza: 6 h
Partenza alle ore 7:30 da Verbania Suna P.le Cimitero.
Per informazioni, iscrizioni all'escursione e prenotazione del pranzo: Franco Rossi 333 6189973
Omaggio a Rovegro - La ricerca storica a cura del socio Guido Canetta
Obbligatoria l'assicurazione per i non Soci CAI.
Prima della partenza dell'escursione gli accompagnatori verificheranno la corrispondenza dei partecipanti con l'elenco degli iscritti all'escursione.
I nostri accompagnatori si impegnano ad osservare scrupolosamente ogni accorgimento per condurre l'escursione in sicurezza, chiediamo che anche i partecipanti rispettino diligentemente le indicazioni a loro indirizzate, comprese le più opportune forme prudenziali di protezione dal contagio Covid-19.