Quest’anno il CAI sezione Verbano Intra ha nel proprio calendario “culturale” non solo serate, ma anche un trekking urbano di due giorni alla scoperta delle bellezze della città dei dotti e dei buongustai, Bologna.
Carla si è data un gran daffare, anzi di più, in collaborazione con la sezione Mario Fantin del CAI di Bologna, organizzando una “due giorni” nei minimi particolari.
Sabato 9 aprile: la partenza, al mattino, neanche troppo presto, in pullman sino alla stazione di Milano Centrale e poi il treno, Italo, “supersonico”! Siamo veramente in tanti, conto il numero dei biglietti 51! Carla non ci sarà, sostituita da Maria. Rivedo volti di amici, consueti, ma anche volti sconosciuti, poco importa, avremo modo di ...far conoscenza. Le stazioni mi sono sempre piaciute, fermento unico, via vai di persone, confusione, allegria!! In fila, 51 persone con zaini e valigie, scale mobili, una fila di binari, Italo, carrozza 7, posti assegnati! Si parte, il treno è velocissimo, neanche riesco a scorgere le piante lungo i binari... Per me tutto diventa rilassante e mi mette ancor più di buonumore.
A Bologna ci accolgono gentili e sorridenti gli amici del Cai di Bologna: Luigi, Milena, Andrea e Daniela, preziosi, insostituibili. Ci accompagneranno in questi due giorni lungo i portici di Bologna, in chiese e basiliche, lungo strade lastricate, facendoci osservare torri, piazze, ma anche giardini e canali, e percorrere sentieri nel Parco Talon. Instancabili e sorridenti, una risposta sempre pronta alle nostre numerose domande e curiosità.
Bologna è... bellissima, i suoi palazzi numerosi, colore ocra, antichi prestigiosi, imponenti…
Le sue Chiese ...meravigliose.
Piazza Maggiore, un salotto, fermento ed andirivieni di persone.
Carla ci ha fornito anche delle schede per meglio capire e conoscere Bologna e le sue bellezze, le ho lette per bene, ma la vista della Piazza Maggiore mi toglie quasi il fiato; Il Palazzo Comunale, il Palazzo dei Notai, la Basilica di San Petronio, marmo rosa e sasso grigio, i suoi affreschi con la figura di Maometto, nel pavimento meridiana, incantata guardo e riguardo, mi siedo un attimo per una preghiera e via ..Milena e Daniela ancora raccontano, di storia, ma anche aneddoti, sempre instancabili..
Le sette chiese di Bologna, la chiesa del Crocifisso, la Basilica del Sepolcro che ricorda il Santo Sepolcro di Gerusalemme, entriamo in doveroso silenzio, luogo sacro ricco di spiritualità… una preghiera silenziosa ...domani sarà la domenica delle Palme!
Ormai i passi fatti sono tanti, ma ancora non abbastanza... Il Canale delle Moline, la finestrella di via Piella, una lunga coda di persone in fila per poter vedere uno scorcio di canale… Milena racconta di Bologna antica, ricca e laboriosa, di lavorazione della seta, di trasporti di merci lungo i comodi canali, un sistema di canali, ora parecchi interrati, ma tant’è…. La piccola Venezia e la Bologna sotterranea.
I portici di Bologna, un cordone che si snoda nella città e raggiunge luoghi sacri e non, ne percorriamo una parte, processione lunga e rumorosa, d’altra parte sono anche luoghi di ritrovo per i bolognesi….
Caos, confusione, bar, negozi … Ma anche le torri degli Asinelli e Garisenda, alte, alte, svettanti.
Ora ci siamo ritrovati tutti, rientriamo all’ostello dove al mattino abbiamo depositato le valigie: è un luogo accogliente, le camere sono calde… Fuori l’aria è fredda, coperti all’inverosimile ci rechiamo al ristorante per la cena…. Piove... Accidenti, piovesse un po' anche dalle nostre parti!
Luigi ha assicurato che domani ci sarà sole splendido e farà caldo!! Speriamo.
Domenica 10 aprile
Si parte, nuovamente in treno per Borgonovo-Sasso Marconi, tutti pare abbiano dormito più che bene, è un gran vociare! Luigi ancora spiega con Milena; muniti di telefonini per potersi parlare quando la fila di gitanti diverrà troppo lunga e si disperderà un poco! Pazienti e sempre sorridenti; percorreremo la “Via della lana e della seta” che si interseca con la Via degli dei per arrivare al Santuario della Madonna di San Luca; dapprima un tratto di strada asfaltata, e poi finalmente sentiero, reso fangoso dalla pioggia.
Milena spiega di piante e pungitopo, aneddoti di un tempo... Luigi mostra una chiusa sul fiume, la casa del guardiano, acque incanalate a seconda della quantità di acqua…. Ascolto, incuriosita, pensando anche ai lavori o i mestieri che un tempo si svolgevano in queste terre... Il Parco Talon, immenso, la villa Sampieri Talon o meglio quel che ne resta, perché fu bombardata durante la seconda guerra mondiale. Saliamo lungo un sentiero, una via Crucis, Luigi ancora racconta di rifugi di guerra, di speleologia, Milena di pipistrelli... Instancabili... Un pianoro, la vista sul piano, il Monte Cimone. E poi, lo spettacolo del Santuario della Madonna di San Luca.. Le raccomandazioni di Luigi, attento e preciso; ci disperdiamo, un boccone al sole, con gli amici, qualcuno seduto sulle panchine si gode il sole caldo della domenica delle Palme. Entro in Chiesa, imponente, ancora una preghiera, per me, per tutti, a San Luca, alla Madonna…
Si scende, lungo il colonnato, 666 portici, percorsi in discesa per fortuna! Alla fine sarò stanca!! Salutiamo Milena e Luigi, persone splendide, che in questi due giorni con Andrea e Daniela, ci hanno pazientemente accompagnato, spiegando, raccontando, facendoci incuriosire, sorridendo, la loro promessa è di ritrovarci tutti dalle “nostre parti”. Ogni promessa è un debito!
Una sosta all’Ostello, giusto per riposarci un po' e poi in stazione… E’ ancora presto, Marco ci accompagna a visitare il luogo dove nel 1980 scoppiò una bomba... ”la ferita nel muro”, l’orologio, le lancette ferme all’ora esatta di quel momento tragico. Per non dimenticare…
E’ ora, Italo è sempre puntuale.. Carrozza 7, posti assegnati, si ritorna a casa.
Bologna ”ROSSA, GRASSA, DOTTA E TURRITA”…. Splendida.
Un grazie grosso ed affettuoso a Luigi, Milena, Andrea e Daniela, ed al CAI di Bologna, per averci fatto scoprire ed apprezzare una cosi bella città italiana, con le loro infinite parole, i loro pregevoli aneddoti, le loro curiosità… Vi aspettiamo, allora, dalle “nostre parti”
Un grazie a Carla, che ci ha accompagnato comunque, nei nostri pensieri…
Un grazie a Maria, instancabile, attenta e paziente…
Un grazie affettuoso ed un abbraccio a tutti gli amici di questa due giorni, per la compagnia, le risate, le chiacchiere che alleggeriscono le mie giornate,
ed ancora una volta
grazie al CAI Verbano Intra.
Maria Grazia