Nuova veste per il giro dei Paesi della Valle Intrasca che cambia nome e diventa “Alla scoperta dei Paesi della Valle Intrasca…”; quest’anno la gita graviterà intorno al paese di Caprezzo.
Il CAI Sez. Verbano Intra ripropone nuovamente un’escursione facile, ma interessante: la scoperta dei paesi della Valle Intrasca; oggi si incomincia con Caprezzo.
Il ritrovo è a Cambiasca, naturalmente un po' per il cambio d’ora, un po' perché l’abitudine mia è di arrivare sempre per tempo mi ritrovo ad aspettare gli altri compagni d’avventura e gli accompagnatori di oggi, Marta e Franco, molto tempo prima dell’orario stabilito. Ma tant’è, ho modo di iniziare la mia escursione passeggiando per Cambiasca: è un bel paese, case con portici e balconi ancora fioriti, strade strette, alcune lastricate, fontane in pietra, il Municipio, la scuola, l’ufficio postale, c’è tutto! Arrivano Carla e poi Marta con papà, Lucia e Gianni, Manuela e Vittoria, Franco, Ada ed Alberto e poi Marco, il presidente della Sezione.
Ci siamo tutti, Marta raccomanda le precauzioni anti COVID, mascherine e distanziamento e si parte, a piedi, con bastoncini, distanziati ....
Il sentiero sale dolcemente, in mezzo ai boschi, colorati con i pastelli dell’autunno, giallo arancio verde scuro e chiaro, il cielo ora azzurro, ora grigio, nuvoloso, il sole si farà vedere poco. Arriviamo al paese di Ramello, case e qualche stalla con rotoli di paglia nella cascina, pecore e pollai, la chiesa, vasi di begonie rosse, orti con ortaggi autunnali, verze e broccoli, qualche zucca, un torrente là in basso, una piccola diga… Si prosegue, ma si ha modo di osservare il paesaggio intorno, il Monte Cimolo, il Monterosso, il paese di Esio, laggiù un pezzettino di lago. Arriviamo a Caprezzo, sul piazzale della chiesa ci accolgono con biscotti e caffè... Gioia, allegria, gratitudine! La signora Graziella ci accompagnerà tutto il giorno, alla scoperta del paese, con i suoi tanti racconti di vita dei Caprezzesi... Sa tante cose, anche di tanto tempo fa’, lascia trasparire l’attaccamento a questo paese... La chiesa di San Bartolomeo e san Clemente, l’organo, le pitture, la sala con il grande quadro raffigurante San Sebastiano, i santi con i visi dei Caprezzesi… statue e l’arazzo con l’ultima cena... interessante.
Di nuovo saliamo, gradualmente, piante di cachi ed orti, anche qui case ben tenute, alcune ristrutturate altre antiche, con balconi in piode e balaustre in legno ...Fontane e lavatoi, con inginocchiatoio, in pietra... La signora Graziella racconta e racconta, noi attenti, ascoltiamo le vite di un tempo, chi emigrava in cerca di lavoro e poi ritornava, per restare.
È l’ora di pranzo, al Circolo di Caprezzo…. Ci accomodiamo in due tavoli, secondo le norme…
Parole e risate, il piacere di ritrovarsi, di questi tempi ancora più importante!
Riprendiamo a camminare, lungo una via Crucis per arrivare alla chiesa delle Grazie. Intorno boschi con piante sradicate dall’ultimo maltempo…
La chiesa è in mezzo ai boschi, in alto, su una rupe di roccia. In pietra, con campanile, tetto in piode appena sistemato. La signora Graziella racconta di Messe ed incanti, di offerte, di gente partecipe e di preghiere, entriamo in chiesa: il pavimento, in cotto, l’altare e la riproduzione del quadro precedentemente visto, una preghiera ed un segno della croce, si riparte…
È ora di rientrare, salutiamo e ringraziamo la nostra preziosa guida e scendiamo, giù e giù…
Siamo arrivati al piazzale, le auto sono lì... Marta ringrazia, noi ringraziamo lei ed anche Franco, è stata una bella escursione, oltre al ritrovarsi e lo stare in compagnia, ho scoperto le bellezze e la storia di Caprezzo. Restano ancora tanti altri bei paesi da riscoprire. Spero di poterlo fare con gli amici di oggi e non solo. Grazie di cuore a Marta e Franco e grazie anche al CAI Verbano che non si ferma, nonostante tutto!
Maria Grazia